Qualche domanda a...
Elena Comello
Animatrice del programma Alcotra
presso Regione Liguria

In quanto animatrice del programma Alcotra, può parlarmi di qualche progetto legato alla mobilità sul territorio transfrontaliero, tra Liguria e Alpi Marittime (ad esempio Edu-Mob, Edu-Mob2, Alpimed Mobil)?
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I progetti di cooperazione tra Italia e Francia nella programmazione Alcotra 2014/20 hanno riguardato principalmente la mobilità sostenibile, con la grande ambizione di collegare i nostri due Stati attraverso una pista ciclabile transfrontaliera EDUMOB (in continuità con la pista ciclotirrenica che va da Ventimiglia a Roma e il tracciato europeo EuroVelo8). Attraverso i due progetti Edu-Mob e Edu-Mob2 sono stati finanziati tratti di ciclabile tra Bordighera, Vallecrosia e Ventimiglia e tratti nel Dipartimento delle Alpi Marittime, ma si è lavorato molto anche sull’educazione e la sensibilizzazione dei cittadini.
Il progetto Alpimed MOBIL invece ha lavorato sulla mobilità sostenibile e interoperabilità treno-bus-mobilità elettrica e ha contribuito alla valorizzazione e al potenziamento della linea ferroviaria Cuneo/Breil/Ventimiglia/Nizza. Un altro progetto della programmazione ha studiato le possibili soluzioni di implementazione della linea ferroviaria transfrontaliera della Val Roia, si tratta del progetto CLIP E-trasporti.
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Avete altri progetti in programma sul tema della mobilità transfrontaliera?
Nella nuova programmazione Alcotra 2021/27 le amministrazioni Regionali, Dipartimentali e Comunali coinvolte hanno manifestato l’interesse a proseguire sulla pista ciclabile transfrontaliera (Edu-Mob) e molti attori territoriali hanno ribadito l’importanza dell’approccio italo-francese per salvaguardare la “ligne de vie” che collega il Piemonte, la Liguria e la Région Sud, in assenza ancora del collegamento stradale attraverso il Tunnel di Tenda.
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La gestione congiunta delle varie questioni è la chiave dei progetti promossi da Alcotra. Nell’ambito dei progetti sulla mobilità transfrontaliera, sono state riscontrate delle criticità dettate da visioni discordanti sul tema dai due lati della frontiera?
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La mobilità rimane, a mio giudizio, il tema più difficile da trattare a livello transfrontaliero, sia perché sono molti gli attori che hanno competenza a vari livelli (non solo gli enti territoriali, ma anche i gestori, come Trenitalia, SNCF, autostrade, etc.), sia perché l’area Alcotra presenta oggettivi problemi non solo legati alla geografia e all’alta frequentazione dell’area, ma anche legati alla storia della zona di frontiera (la gestione della linea ferroviaria post guerra ne è un esempio).
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Al giorno d’oggi, l’attenzione è, giustamente, sempre più rivolta alla mobilità sostenibile: qual è, secondo lei, il futuro dell’infrastruttura autostradale in questo contesto?
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Penso che il potenziamento della ferrovia (Marsiglia/Genova e Torino/Nizza) sia fondamentale, sia per il trasporto persone che merci, in modo da fornire soluzioni alternative e vantaggiose. Penso che i vantaggi possano essere reali, in termini ambientali, economici e anche turistici.